Scatta e racconta. Lui, lei e un paese tutto nuovo: il Portogallo

Una storia d’amore tra un lui e una lei. Tra un loro e un paese nuovo. Tra speranze disattese e nuovi sogni all’orizzonte.

Lei è Silvia, trentaseienne di origine bolzanina, si colloca a tutto diritto nella classe sociale dei nuovi poveri. Laureata e specializzata, si guadagna un master ad honorem come job hopper grazie alla politica del lavoro vigente in Italia, ai contratti stagionali, e al suo spirito che lei stessa definisce da sindacalista.

Lui, invece è Luca, trentatreenne di origine parmigiane ha formato la sua conoscenza di agricoltura biologica negli USA. Tornato in Italia capisce che il settore agricolo è molto diverso: poca meritocrazia, scarse opportunità per i giovani, difficoltà a reperire finanziamenti e fondi europei.

Loro, però, si incontrano e si uniscono. Ad unirli è l’insofferenza generale per un Paese in cui non si rispecchiano più. In cui non si riconoscono più. Un Paese che ha disatteso sogni, aspirazioni e ideali. Un Paese “nel quale la parola comunità ha perso completamente significato”.

Ma ad unirli è soprattutto la passione. Quella per la cucina. Un amore, quello per il cibo, che non può prescindere dalla qualità delle materie prime. Ed è così che insieme scoprono la Permacultura e la possibilità di mettere le basi per una agricoltura sostenibile e di qualità. Si iscrivono a Wwoof PortugalWorldWide Opportunities on Organic Farms – e partono insieme al loro border collie Darcy.

Il loro sogno? Una piccola azienda agricola biodinamica e un home restaurant!

Stiamo imparando ad amare un Paese – il Portogalloche assomiglia tremendamente all’Italia degli anni ottanta”, spiega Silvia, che prosegue: “Un Paese in cui il rapporto con i vicini di casa è di evidente collaborazione, dove l’altruismo nasce spontaneamente per condividere il poco che si ha, dove il minimalismo non è una moda recente di tendenza ma uno stile di vita radicato. Attualmente siamo dipendenti di un eco-hotel nel distretto di Lisbona e ci occupiamo dell’orto in permacultura che rifornisce l’hotel e alcuni ristoranti!”