Un Natale tutto da leggere: 24 libri che non possono mancare sotto l’albero

Regalare o regalarsi un libro a volte non è un’impresa così facile, ma è senza dubbio uno dei regali più belli e più graditi di sempre. E lo sanno bene gli islandesi che a partire dal 1944 seguono la Jólabókaflód. Non si tratta di uno scioglilingua, ma di una vera e propria una tradizione islandese che consiste nel regalare libri  per Natale, e, soprattutto, nel cominciarli a leggere immediatamente.

Jólabókaflód – letteralmente inondazione dei libri di Natale – rappresenta una consuetudine che risale alla Seconda guerra mondiale, quando le severe restrizioni economiche ridussero la quantità di doni importati in Islanda. Gli unici dazi non eccessivamente gravosi erano quelli sulla carta, e per questo i libri divennero così il regalo più diffuso a Natale. Anche oggi, gli islandesi mantengono viva questa tradizione, consegnando in forma di regalo i libri la notte della vigilia, per poi trascorrere il giorno di Natale a leggerli. 

E che vogliate o meno seguire alla lettera questa tradizione nordica, regalare o regalarsi un buon libro resta comunque un’ottima scelta. Ed è per questo che noi di NatiPrecari vi proporremo ogni giorno un titolo diverso tra cui poter scegliere. Abbiamo infatti selezionato ben 24 libri, perfetti da leggere durante le vacanze natalizie o da fare trovare impacchettati sotto l’albero di Natale.

Il caffè dei gatti di Anna Solyom

Immagina di aver perso tutto quello che conta nella vita. Il tuo compagno, il tuo lavoro, persino la città in cui vuoi vivere. È proprio quello che succede a Nagore, che alla soglia dei quarant’anni rientra a Barcellona, dopo aver trascorso dieci anni a Londra lavorando col suo compagno in una galleria d’arte, e si ritrova single e senza il becco di un quattrino. Poco prima di perdere anche il suo appartamento, le viene offerta un’occasione di lavoro del tutto inusuale: cameriera al Neko Café, il nuovo caffè dei gatti, dove non uno, non due, ben sette felini circolano in libertà. 

Nagore non ha nessuna esperienza come cameriera, ma Yumi, la padrona del locale, viene dal Giappone e cerca qualcuno che parli bene l’inglese. C’è un unico problema: Nagore è affetta da ailurofobia, la paura dei gatti, ma la sua situazione finanziaria è così brutta che non può permettersi di rifiutare. Peggio di così non potrebbe andare… Nella torrida estate barcellonese, Nagore si appresta ad affrontare le sue paure e il suo mese di prova al caffè, tra cappuccini con i baffi, ciotole da riempire e affascinanti clienti dai capelli corvini.

E se invece quei felini tanto belli quanto scontrosi nascondessero una grande saggezza? Non più sette gatti ma sette maestri di vita, pronti a insegnarle come ritrovare equilibrio, concentrazione e positività, come riaprirsi all’amore e vivere felice. Oggi.