Un Natale tutto da leggere: 24 libri che non possono mancare sotto l’albero

Che sia per gli altri o per voi stessi, regalare un libro è sempre un’ottima idea. E dal momento che il Natale si sta avvicinando ecco 24 titoli tra cui poter scegliere. Ce n’è davvero per tutti i gusti. O meglio per tutti i generi!

Regalare o regalarsi un libro a volte non è un’impresa così facile, ma è senza dubbio uno dei regali più belli e più graditi di sempre. E lo sanno bene gli islandesi che a partire dal 1944 seguono la Jólabókaflód. Non si tratta di uno scioglilingua, ma di una vera e propria una tradizione islandese che consiste nel regalare libri  per Natale, e, soprattutto, nel cominciarli a leggere immediatamente.

Jólabókaflód – letteralmente inondazione dei libri di Natale – rappresenta una consuetudine che risale alla Seconda guerra mondiale, quando le severe restrizioni economiche ridussero la quantità di doni importati in Islanda. Gli unici dazi non eccessivamente gravosi erano quelli sulla carta, e per questo i libri divennero così il regalo più diffuso a Natale. Anche oggi, gli islandesi mantengono viva questa tradizione, consegnando in forma di regalo i libri la notte della vigilia, per poi trascorrere il giorno di Natale a leggerli. 

E che vogliate o meno seguire alla lettera questa tradizione nordica, regalare o regalarsi un buon libro resta comunque un’ottima scelta. Ed è per questo che noi di NatiPrecari vi proporremo ogni giorno un titolo diverso tra cui poter scegliere. Abbiamo infatti selezionato ben 24 libri, perfetti da leggere durante le vacanze natalizie o da fare trovare impacchettati sotto l’albero di Natale.

E adesso trovati un lavoro! di Paola Montanari

Cercare un lavoro è un lavoro. Cercare il primo lavoro, spesso, è una tragedia. Professionisti o pseudo tali accolgono spauriti e innocenti candidati, inesperti nella gestione di un colloquio e privi di conoscenze su ruoli, titoli e normativa del lavoro, senza mostrare alcuna empatia. Sopravvissuti a scuole superiori, università e corsi di specializzazione, si preparano al salto nel mondo del lavoro alla ricerca di uno stipendio decente e possibilmente di un contratto stabile. Ma è davvero questo che li porterà alla felicità? Ha senso combattere così tanto per un contratto a tempo indeterminato? Perché alla fine, quando meno te lo aspetti, e soprattutto quando credi di avercela fatta, realizzi che tutto è cambiato e, inconsapevolmente, sei proprio tu la causa di quel cambiamento. Non c’è nemmeno il tempo di festeggiare perché inizia una nuova battaglia.

Paola Montanari racconta, con una verve ironica e dissacrante, la sua esperienza di giovane laureata alla ricerca di un lavoro, preferibilmente compatibile con il suo piano di studi. Sarebbe però semplicistico etichettare “E adesso trovati un lavoro!” come un pamphlet di (dis)avventure capitate a una ragazza che come tante affronta il mondo del lavoro sperando in qualcosa di sempre più bello, vivendo momenti di grande allegria alternati a momenti di profonda tristezza. È anche la testimonianza di una giovane donna che non si arrende, né di fronte al precario mercato del lavoro né soprattutto di fronte a una malattia invalidante quale può risultare la miastenia grave.