Scatta e racconta: un’italiana in Scozia

E con Scatta e Racconta ritorniamo nel Regno Unito, da sempre destinazione prediletta per tantissimi giovani – e meno giovani – che vogliano mettersi in gioco, darsi un’opportunità, crearsi un futuro. Ed è proprio quello che è capitato a Linda, che da operatrice in un call center in Italia, ha trovato in Scozia il lavoro per cui aveva studiato una vita intera.

 “Al momento ho due lavori, sono sia una auxiliary nurse in ospedale, che una healthcare assistant in una casa di riposo. Si tratta di due lavori abbastanza simili: in entrambi i casi, assisto i pazienti e li aiuto nel caso in cui abbiano bisogno di un supporto“.

 Perché sei partita?

Il Regno Unito mi ha sempre affascinato, e la Scozia in particolar modo“, ci spiega, ma “la spinta a cambiare vita l’ho avuta quando, in occasione di una vacanza nel Galles, ho lasciato un cv in una casa di riposo, che mi ha contattata successivamente per propormi un contratto a tempo indeterminato“.

E poi continua: “Avevo 24 anni ed era la prima volta che avevo un contratto del genere. Fino ad allora avevo lavorato a tempo determinato in call center o in supermercato tramite agenzie interinali. Erano troppe le cose che mi hanno spinta ad accettare: il fatto che fosse un lavoro per cui avessi studiato, che mi fosse stato proposto sin da subito un contratto fisso, e poi così avrei avuto l’opportunità di provare a vivere in questo paese che mi affascinava così tanto.

Come è cambiata la tua vita ?

In senso professionale, tantissimo. Mi hanno assunta senza esperienza nonostante i miei studi, e mi hanno permesso di crescere professionalmente. In senso personale, vivere all’estero ti apre la mente e ti rende una persona migliore. Capisci che non c’è solo un modo giusto di fare le cose, è una ricchezza mentale che non ha paragoni.

Cosa ti manca dell’Italia cosa, invece, ti piace di questa nuova esperienza?

Mi manca la mia mamma e la mia famiglia. Vorrei che loro fossero qui con me. Mi piacerebbe un giorno che mia mamma si trasferisse qui da me, magari quando va in pensione. Tuttavia abitando in un paesino della Scozia totalmente remoto e isolato, i problemi sono ben pochi! E nonostante gli inverni lunghi, così come con le notti, in compenso possiamo vedere l’aurora boreale. Ed è davvero un privilegio!“.

Quale consiglio daresti ad un tuo coetaneo?

Il consiglio che darei ai miei coetanei (35 anni!) è lo stesso che darei a chiunque voglia trasferirsi in Scozia o nel Regno Unito: imparate l’inglese bene! Prendere in considerazione posti in cui cercano davvero personale, per esempio le isole a nord della Scozia, che i giovani locali stanno abbandonando per sperimentare le città, ma le aziende hanno comunque bisogno di personale“.

“Inoltre, conclude Linda: “Informatevi dall’Italia sui vari metodi per cercare lavoro, su quali siti web fare domanda, e così via. I gruppi di Facebook sono una miniera d’oro per questo tipo di informazioni. Tenete bene a mente il fatto che la cover letter è molto più importante del curriculum. Molte volte è l’unica cosa che leggono!“.