Scatta e racconta. Un italiano a Tenerife

Le motivazioni sono tante, lo scopo uno solo: migliorare la propria situazione. 

Dopo molti anni trascorsi a combattere contro lo stress e le responsabilità in una grande azienda,  lasciando che la famiglia finisca sistematicamente in secondo piano. Ed è così che arrivi a rubarti le settimane  al lavoro pur di stare con loro. Ma neppure tutto questo ti basta più “.

Una condizione divenuta insostenibile, è quella che ci racconta Clay Dall’armellina, un italiano trasferitosi a Tenerife, con tutta la sua famiglia. Ti convinci che da solo potresti fare lo stesso lavoro ma alle tue condizioni. Decidi che l’unica alternativa è andartene.  Provi vari posti finché non trovi quello dove vivere ha il significato corretto“.

E per significato “corretto” Clay intende quello vero, in cui l’aspetto economico viene lasciato in secondo piano, e in cui  ti riappropri del tuo tempo, di quello necessario per vivere la tua vita e non doverla più inseguire.

Una differenza sia sostanziale che si traduce in maggior tempo da dedicare a sé e soprattutto ai propri cari: Adesso mi godo la vita. Ho il tempo di apprezzare un tramonto, oppure un alba. Posso andare al mare tutte le volte che desidero, ma la cosa più importante di tutte è che ho tempo da dedicare a mia figlia“.

E prosegue: “Avere tempo per accompagnare i propri figlia a scuola e andarli a prendere ogni volta è la cosa migliore. Il loro sorriso, quando ti vedono ti ripaga di tutto. Anche della distanza dal tuo mondo precedente“.