Scatta e Racconta. Italia – Svezia A/R

E con il penultimo appuntamento di Scatta e Racconta vi raccontiamo la storia di Kledio, nato da madre albanese e padre italiano che, dopo aver vissuto quasi tutta la sua vita in Italia, decide di trasferirsi in Svezia per trovare un lavoro.

Sono nato in Albania, ma posso dire di aver trascorso gran parte della mia vita in Italia, paese di origine di mio padre. Qui, infatti, ho infatti vissuto per più di 25 anni, prima di decidere di fare le valige ed intraprendere un percorso lungo che mi avrebbe portato in giro per l’Europa!

Qual è stato il percorso che ti ha portato fino in Svezia?

Prima di arrivare in Svezia, e più precisamente a Stoccolma, ho vissuto per un breve periodo a Glasgow , poi mi sono trasferito ad Ulma (in Germania), ed infine in Albania, il paese d’ origine di mia mamma. Qui ho lavorato nei call center per quasi due anni, dopo di che, con il supporto della mia fidanzata, ho preso il coraggio a due mani, anzi a quattro, e insieme abbiamo deciso di fare le valige per la Svezia“.

Come è cambiata la vita da quando ti sei trasferito?

Diciamo che non ho incontrato molti problemi. Lavorativamente parlando, una volta acquisito il personal identity number, un numero di dieci o dodici cifre che viene ampiamente utilizzato in Svezia per identificare le persone, senza il quale non puoi fare molto. Ho trovato facilmente diversi impieghi, sono partito dal basso, ma voglio far carriera!“.

Quali sono le differenze con l’Italia?

Il costo della vita è alto, ma molto dipende anche dal tuo tenore di vita. Senza dubbio, una delle cose fondamentali per vivere qui è la conoscenza della lingua inglese. Di sicuro, se conosci lo svedese è meglio! La principale differenza è che in Italia ti viene chiesta l’esperienza, qui invece se vedono che hai voglia d’imparare, di impegnarti, di darti da fare, ti fanno un contratto di prova di 6 mesi e poi, se vedono la tua costanza e la tua determinazione, possono tranquillamente proporti anche un contratto a tempo indeterminato. Se vuoi svolgere certe professioni ti vengono richiesti determinati requisiti, mentre per altri impieghi basta avere voglia di lavorare“.