Quali saranno le professioni più richieste nel futuro? Ecco i 6 profili che le aziende ricercano

Secondo una ricerca di Adecco ci sono diversi profili difficili da rintracciare per le aziende, il che rende queste posizioni molto appetibili sia in termini di resa economica che di facilità nell’inserimento nel contesto lavorativo. 

Le nuove “ terre promesse” si sviluppano nei settori della sostenibilità e della tecnologia, ambiti nei quali la società sta muovendo passi sempre più grandi e ampi. Ma quali sono questi nuovi profili che le aziende ricercano già da ora e non sono così facili da rintracciare?

Broad band architect

Creatività ed analisi sono i due aspetti più importanti di questa nuova professione, che va ad unire i vecchi media con i nuovi. Tv e web, l’intrattenimento nato nel vecchio tubo catodico e quello del web 2.0, questa nuova professionalità si occuperà di mixare i due mondi per cercare di tenere incollati gli spettatori. Per il guadagno parliamo, secondo il sito di Adecco, di 180mila euro l’anno.

Cloud architect

Letteralmente significherebbe “architetto delle nuvole”, ma non ha nulla a che fare con il meteo, al contrario è una professione che va a creare, per questo architetto, ambienti dove è possibile condividere informazioni, cloud. È una figura ibrida tra il dirigenziale, poiché deve sapere se un determinato investimento porterà un ritorno economico, e il pratico poiché dovrà andare a progettare delle reti sulle quali sarà possibile condividere informazioni. Per quanto riguarda lo stipendio ci aggiriamo tra i 60mila e i 150mila euro l’anno.

Data scientist

Possedere un gran numero di informazioni, senza saperle leggere, equivale a non avere nessuna informazione. Il data scientist è colui che è capace di leggere queste informazioni. Il suo non è un compito di semplice organizzazione, in quanto una volta raccolti i dati questi dovranno essere processati per riuscire ad ottenere un qualcosa che sia utilizzabile in diversi contesti. Per quanto riguarda la retribuzione annua, a secondo dell’esperienza, si va dagli 87mila ai 140mila euro l’anno.

Energy manager

Professione nata in seguito alla crisi petrolifera del ’73, sta per tornare in auge soprattutto guardando la svolta “green” degli ultimi anni. I mondo dell’energia sta cambiando per questo motivo non c’è da stupirsi se tra le professioni più ricercate c’è anche quella dell’Energy manager.  Il suo compito è riuscire ad individuare le azioni da compiere per riuscire a promuovere un uso più intelligente delle risorse energetiche, permettendo così di far risparmiare capitali. La retribuzione è compresa tra i 30mila e i 60mila euro l’anno.

Growth hacker

Il Growth hacker è colui che si occupa di ideare e sviluppare strategie di crescita per la propria azienda, usando l’ingegneria informatica, il marketing e la comunicazione. Nel suo profilo rientrano competenze informatiche, ma non solo, la conoscenza delle lingue e la creatività rappresentano skills in più per avere migliori risultati. Analizzare, comprendere e creare questi i tre passaggi chiavi della nuova professione che potrebbe far guadagnare tra i 60mila e i 170mila euro l’anno.

Ux designer

Avere un’app o un sito che non è in linea con i comportamenti degli utenti, significa non avere un’app o un sito. L’Ux designer è colui che, conoscendo i comportamenti degli utenti, riesce a creare interfacce che siano in linea con i comportamenti degli utenti. Gli aspetti chiave di questa professione, sono l’osservazione, la progettazione e il disegno, il tutto per creare un’esperienza utente ottimale. In questo caso il guadagno annuo si aggira tra i 23mila e i 58mila euro.

Il futuro è alla porta, non resta che aprirla ed andargli incontro.