VisioniPrecarie vi “Due giorni, una notte” del 2014 di Jean-Pierre e Luc Dardenne, con Marion Cotillard nelle vesti della protagonista.
Il film ci mostra un mondo del #lavoro difficile e senza scampo. La partenza è cruenta, Sandra – la protagonista – torna a lavoro dopo essersi curata per una depressione, qui scopre che il datore di lavoro ha riorganizzato l’azienda, dando ai suoi colleghi i suoi compiti.
Formalmente è licenziata, ma per convalidare il tutto serve il voto favorevole dei colleghi. Il datore di lavoro offre a tutti un bonus di 1000 euro, la prima votazione vede Sandra fuori.
Poi però le cose cambiano e ha una seconda votazione. Ha quindi due giorni e una notte per convincere i colleghi a votare di farla restare.
È una guerra tra poveri, a vincere in ogni caso è il datore di lavoro, sicuri che non possa essere una fotografia della realtà?