Cinquant’anni dello Statuto dei lavoratori: tra vecchie difficoltà e nuove sfide, qual è il suo destino?

Era il 1970 quando, dopo una stagione di conflitti e mobilitazioni, tra difficoltà e ostacoli, la Legge 300 entrava in vigore. La “Costituzione” entrava in fabbrica per la prima volta: lo Statuto dei lavoratori rappresentava, infatti, uno degli interventi legislativi più importanti in materia di lavoro, al tempo, e oggi invece?

Era il 20 maggio di 50 anni fa quando lo Statuto dei lavoratori, entrò in vigore. Un testo usurato dal tempo che però di certo non si può definire obsoleto. Un testo importante che non può rappresentare un traguardo, un punto di arrivo. Un testo che deve mantenere viva la sua forza e modernità, rendendosi pronto ad affrontare le  nuove sfide del mondo le lavoro.

Questo anniversario ricade in un periodo non facile, segnato da una profonda crisi economica e sociale innescata dalla pandemia. Una condizione estremamente critica che sta rendendo ancora più incerto e precario il futuro professionale di milioni di persone.

Una riflessione è d’obbligo.

Il contesto all’interno del quale agisce lo #Statutodeilavoratori risulta essere, ora più che mai, estremamente complesso e delicato. Una condizione senza dubbio difficile, quella che stiamo attualmente attraversando, ma che deve però sapersi far carico di un cambiamento. Un cambiamento che sappia cogliere nelle avversità delle opportunità per affrontare le nuove sfide della società e i ritardi del passato. Un cambiamento che sappia tutelare le libertà di tutti i lavoratori. Un cambiamento che sappia allargare le protezioni alle categorie escluse, riesca a porre l’accento sulla sicurezza dei lavoratori, incida fattivamente sulla necessità di avere pari opportunità tra donne e uomini, e tenga in considerazione sia le nuove forme di precariato che le nuove figure professionali, così come le innovazioni tecnologiche e le evoluzioni da esse derivano e deriveranno.

E quindi non c’è più tempo! Con una maggiore consapevolezza, lo Statuto dei lavoratori va rivisto, rimodulato, riadattato ai nostri tempi.